“I Cervi, una storia che resiste. Arte per un museo della coscienza”
Mostra d’arte in collaborazione con IBC inaugurata il 28 dicembre 2013 in occasione del 70° Anniversario dell’Eccidio dei sette fartelli Cervi e di Quarto Camurri
Finissage il 25 aprile per la grande Festa della Liberazione a Casa Cervi
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La mostra d’arte “I Cervi, una storia che resiste. Arte per un museo della coscienza” a cura di Orlando Piraccini (IBC) e Paola Varesi (Istituto Cervi) si propone come rilettura per immagini della vicenda dei Fratelli Cervi e della loro famiglia. In esposizione dipinti, sculture, disegni, fotografie del Museo Cervi e di altre collezioni pubbliche e private.
Questa mostra rappresenta uno dei primi appuntamenti legati al 70° anniversario dell’eccidio dei sette fratelli e rientra in un più ampio progetto di studio delle diverse fonti che si sono sedimentate a Casa Cervi, costituendo un significativo patrimonio anche per la costruzione e l’analisi della memoria del ‘900.
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Tra gli autori presenti: Aldo Borgonzoni, Nani Tedeschi, Ennio Calabria, Arnaldo Bartoli, Luigi Bront, Nikolaj Zukov, Franco Ori, Giovanni Sesia, Alfonso Borghi, Gino Covili, Piero Ghizzardi. Come osserva Angelo Varni, nella mostra figurano “immagini degli eventi resistenziali nell’interpretazione trasfigurata dell’arte, dove filtrano i sentimenti dei tempi vissuti dall’artista: un legame tra piani temporali diversi che garantisce una perenne vitalità alle opere esposte”.
Un capitolo è riservato al fascinoso “racconto popolare” dedicato dalla pittura naïve alla vicenda della Famiglia Cervi, mentre il segno d’autore trionfa anche nelle copertine delle tante edizioni del libro di memorie di Alcide Cervi pubblicato per la prima volta nel 1954.
In un’apposita sezione fanno poi bella mostra diversi fotogrammi del celebre film di Puccini con sceneggiatura di Cesare Zavattini e due rare fotografie scattate da Arturo Zavattini in occasione del documentario televisivo girato da Elio Petri.
Nella mostra non mancano testimonianze visive sorprendentemente germogliate nel rincorrersi degli anniversari resistenziali fino alla più stretta attualità. Un significato del tutto particolare assume l’installazione artistica del Collettivo FX di Reggio Emilia che ha coinvolto la torre radar di Arpa costruita poche decine di metri da Casa Cervi.
Le schede delle opere d’arte e altri materiali del Museo Cervi sono consultabili nel Catalogo del Patrimonio culturale regionale.
La mostra è promossa dall’Istituto Alcide Cervi e dall’Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna (IBC) con il contribuito di CCPL e il sostegno di ARPA.
Aperta al pubblico fino al 25 aprile 2014
Ingresso al Museo € 3 compresa la visita alla mostra Informazioni, prenotazioni visite guidate, laboratori didattici.