È stato sottoscritto il 25 novembre, al Museo Cervi, il protocollo di intesa per la costituzione di una rete dei Luoghi della Memoria dell’Antifascismo, della Deportazione, della Resistenza e della Liberazione in Italia.
In occasione del 71° anniversario della cattura dei sette Fratelli Cervi, il 25 novembre 2014, alcune realtà nazionali consolidate, localizzate in Emilia-Romagna, Toscana, Liguria, Piemonte e Lombardia, hanno raccolto l’esigenza di mettere a punto una rete dei Musei e dei luoghi della Memoria legati alla Seconda Guerra Mondiale e alle sue conseguenze.
Questo coordinamento nasce per volontà di alcune esperienze nazionali consolidate ed è aperto alle realtà che vorranno condividere questo percorso, al fine di mettere in rete gli elementi significativi di un paesaggio della memoria che ha fortemente contribuito alla definizione dei caratteri del nostro recente passato e della società attuale, e di rafforzarne l’immagine, il profilo scientifico-educativo e il ruolo nella formazione delle giovani generazioni e nell’educazione permanente di cittadine e cittadini di ogni età.
I luoghi della memoria in Italia rappresentano un paesaggio storico diffuso e presente sul territorio nazionale, segnato in modi diversi da eventi e processi storici riconducibili alle responsabilità storiche del fascismo, all’occupazione tedesca dell’Italia, alla presenza e all’azione della Resistenza, con la prospettiva offerta dalla Costituzione repubblicana.
Paesaggi della Memoria è il nome della “neonata” rete che, per incrementare la collaborazione già esistente, ha programmato un calendario di iniziative: il primo appuntamento è il 28 dicembre a Casa Cervi, in occasione del 71° anniversario della fucilazione del Sette Fratelli Cervi e di Quarto Camurri.
Il 25 aprile 2015 sarà per la Rete l’occasione per presentarsi pubblicamente attraverso un programma di eventi coordinati.
L’obiettivo principale è quello di sottolineare la natura peculiare di questi Musei, che sono a tutti gli effetti centri di cultura democratica, a supporto dell’educazione alla cittadinanza: la visita ai luoghi della memoria costituisce infatti un modo per avvicinare alla storia le generazioni più giovani, ma anche tutti quei cittadini che non ne hanno consapevolezza, contribuendo alla costruzione di una cittadinanza attiva e partecipata.
Tutte le realtà nazionali sono ora invitate ad aderire alla rete -> www.paesaggidellamemoria.it
Il protocollo d’intesa è stato redatto e sottoscritto da:
MaR – Museo audiovisivo della Resistenza delle Province di Massa Carrara e La Spezia (Fosdinovo, MS)
Museo della Brigata Valdivara (Calice al Cornoviglio, SP)
Museo della Fine della Guerra (Dongo, CO)
Il Monumento di Monte Sabbiuno
Il Museo della Resistenza di Bologna
In occasione dell’incontro del 25 novembre hanno condiviso la proposta: