La mostra, realizzata a cinquant’anni dall’uscita del libro scientificamente più stimolante di Emilio Sereni, Storia del paesaggio agrario italiano, intende dare un contributo all’esplorazione dello spessore politico, culturale e scientifico di uno dei protagonisti del Novecento.
La mostra, realizzata dall’Istituto Alcide Cervi in collaborazione con la Società Geografica Italiana a cinquanta anni dall’uscita del libro scientificamente più stimolante di Emilio Sereni – la Storia del paesaggio agrario italiano (1962-2012), attraverso un itinerario iconografico e documentale, illustra il percorso di vita, di pensiero e il metodo di lavoro di Emilio Sereni. Ne emerge tutta l’eccezionale attualità di uno studioso che nella sua vita operosa ha saputo mettere insieme non solo impegno politico e indagine scientifica, ma anche tante discipline e relativi metodi di ricerca. L’omonimo catalogo accompagna la mostra e ne segue lo sviluppo, così che struttura della mostra e del libro coincidono e corrispondono compenetrandosi.
La mostra è disponibile per il prestito -> per info: biblioteca-archivio@emiliosereni.it
5 luglio 2014 Ore 18.00 PRESENTAZIONE presso la Fiera di San Benedetto. Arte e Sapori Biologici. A cura dell’Archivio Emilio Sereni, Istituto Alcide Cervi e Società Geografica Italiana
15 giugno 2014 h. 18,30 – INAUGURAZIONE presso l’Agenzia di Pollenzo (Cuneo)
nel contesto delle iniziative per il decennale di fondazione dell’Unisg, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche.
9 maggio 2014 a Torino INAUGURAZIONE presso il Rettorato dell’Università degli Studi di Torino – SALA PRINCIPI D’ACAJA
-> Scarica INVITO -PROGRAMMA
Con Gianmaria AJANI – Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Torino, Valter GIULIANO – Presidente Associazione Museo dell’Agricoltura del Piemonte e le relazioni di Carlo Alberto GEMIGNANI e Gabriella BONINI.
9 aprile 2014 a Cervia – INAUGURAZIONE in collaborazione con la FLAI CGIL al VI° Congresso Flai Cgil. Sarà presente il Ministro Maurizio Martina.
-> sfoglia la BROCHURE
L’iniziativa, realizzata grazie alla preziosa collaborazione in atto con la Flai-Cgil, ha l’obiettivo di rendere la mostra itinerante, dunque maggiormente fruibile dagli accademici, dagli studiosi, ma anche dal pubblico, nella speranza che la figura e l’opera di uno dei protagonisti della storia politica e culturale italiana del Novecento, dopo una fase che ne ha visto la sostanziale rimozione da parte dei principali ambienti scientifici e culturali nazionali, torni sulla scena culturale italiana con il riguardo che conviene ad un personaggio del calibro di Emilio Sereni.