“Annali dell’Istituto Alcide Cervi 11/1989, Il Mulino – Bologna

La pluriattività negli spazi rurali: ricerche a confronto, a cura di PASQUALE VILLANI

Introduzione di PASQUALE VILLANI

 

Parte prima: Attività non agricole nella Francia rurale

JEAN LUC MAYAUD – Afferrare l’inafferrabile. Approccio metodologico alla pluriattività contadina, p. 23.

RONALD HUBSCHER, GILLES POSTEL-VINAY – Il lavoro a domicilio: manodopera femmi¬nile e pluriattività rurale in Francia all’inizio del XX secolo, p. 31.

GILBERT GARRIER – Viticoltura e pluriattività in Francia (1850-1950), p. 49.

ANDRÈ GUESLIN – Esempio di un dipartimento lorenese nella seconda metà del XIX secolo, p. 61.

 

Parte seconda: La pluriattività in Italia: letture e spunti di metodo

LUCIANO CAFAGNA – L’occasione del filugello. Note sul settore serico nella prospettiva di un’esplorazione delle pluriattività nella storia delle economie regionali italiane tra Sette e Ottocento, p. 79.

GIOVANNI FEDERICO – Pluriattività e offerta di forza-lavoro contadina: una analisi microeconomica, p. 87.

GiIOVANNI LEVI, FRANCO RAMELLA – Immigrazione e doppio lavoro lungo il corso della vita. Alcune osservazioni sul Piemonte dell’Ottocento, p. 101.

 

Parte terza: Nell’Italia del podere: pluriattività e società mezzadrile

GIULIANA BIAGIOLI – Dall’Italia della mezzadria all’Italia dell’industria diffusa: percorsi economici e demografici di un mutamento, p. 113.

AURORA ANGELI – Il censimento quale fonte per l’analisi della pluriattività: un tentativo riferito alle campagne emiliane nell’Ottocento, p. 123.

MARCO DELLA PINA – La campagna di Prato tra Seicento e Ottocento, p. 137.

CRISTIANA TORTI – Economia di borghi e mestieri delle donne: la pluriattività femminile a Calcinaia e Santa Croce sull’Arno tra Settecento e Ottocento, p. 145.

ANDREA DOVERI – Aggregato domestico e pluriattività nella provincia pisana di metà Ottocento attraverso i dati del censimento toscano del 1841, p. 159.

ALESSANDRA PESCAROLO – Le trecciaiole delle campagne fiorentine fra Ottocento e Novecento: una protoindustria marginale che prepara l’industrializzazione diffusa, p. 179.

GIROLAMO ALLEGRETTI – Pluriattività e migrazioni stagionali. Il caso Marche, p. 187.

MARCO MORONI – La pluriattività in un’area mezzadrile: la tessiture nelle campagne fidardensi dell’Ottocento, p. 197.

VIVIANA BONAZZOLI – A proposito di pluriattività nelle Marche mezzadrili e qualche osservazione sulla sericoltura di Fossombrone a fine Ottocento, p. 205.

 

Parte quarta: la protoindustria estinta: lavoro extra-agricolo nelle campagne del Mezzogiorno

COSTANZA D’ELIA – Il suono della tofa. Stato e pluriattività nel Mezzogiorno del secondo periodo borbonico, p. 217.

ANGIOLA DE MATTEIS – Strategie di sopravvivenza e attività economiche nella montagna abruzzese: il versante occidentale appenninico, p. 241.

SILVIO DE MAJO – Produzione agraria, pluriattività e protoindustria in provincia di Salerno nell’Ottocento preunitario, p. 263.

SAVERIO RUSSO – La “Puglia piana” dei salariati, p. 263.

MICHELANGELO MORANO – Per una storia della pluriattività in Basilicata nell’età contemporanea, p. 307.

SIMONA LAUDANI – Dal gelso alla vite: crisi della sericoltura e trasformazioni agrarie in Sicilia (XVIII-XIX), p. 327.

GIANFRANCO TORE – Società rurale, miniere e pluriattività in Sardegna (1850-1880), p. 345.

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