La Pastasciutta Antifascista di Casa Cervi > 25 luglio 2015

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Nell’anno clou del 70esimo della Liberazione la Storica Pastasciutta Antifascista di Casa Cervi affianca riflessione e convivialità nel grande parco del Museo di Gattatico.

Insieme alle tante altre piazze, circoli, contrade che si uniranno virtualmente al “più bel discorso contro il fascismo: la pastasciutta in bollore”, parole di Papà Cervi.

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– > Manifesto 25 luglio 2015

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Alla caduta del Fascismo, il 25 luglio del 1943, fu grande festa a Casa Cervi, come in tutto il Paese. Una gioia spontanea di molti italiani che speravano nella fine della guerra, nella morte della dittatura. La Liberazione verrà solo 20 mesi dopo, al prezzo di molte sofferenze. Ma quel 25 luglio, alla notizia che il duce era stato arrestato, c’era solo la voglia di festeggiare. A Campegine, i Cervi insieme ad altre famiglie del paese, portarono la pastasciutta in piazza, nei bidoni per il latte. Con un rapido passaparola la cittadinanza si riunì attorno al carro e alla “birocia” che aveva portato la pasta. Tutti in fila per avere un piatto di quei maccheroni conditi a burro e formaggio che, in tempo di guerra e di razionamenti, erano prima di tutto un pasto di lusso.
C’era la fame, ma c’era anche la voglia di uscire dall’incubo del fascismo e della guerra, il desiderio di “riprendersi la piazza” con un moto spontaneo, dopo anni di adunate a comando e di divieti.
Di quel 25 luglio, di quella pagina di storia italiana è rimasto poco nella memoria collettiva. Eppure c’è stato, in tutta Italia e in quella data, uno spirito genuino e pacifico di festa popolare: prima dell’8 settembre, dell’occupazione tedesca, della Repubblica di Salò. Prima delle brigate partigiane e della Lotta di Liberazione.
L’Istituto Cervi, quasi 20 anni fa, ha voluto ricostruire quel clima di gioia a partire dall’episodio della storica pastasciutta di Campegine, riproponendo la stessa formula di ritrovo spontaneo e festoso. Per ricordare (e siamo sempre di più a farlo) una data simbolica della nostra storia…

Quando la pastasciutta era in bianco e le camicie no…!

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PROGRAMMA

ore 18,30 

Aperitivo Resistente

“Partigiani a tavola: storie di cibo resistente e ricette di libertà”, presentazione del libro di Lorena Carrara ed Elisabetta Salvini, edito da Fausto Lupetti Editore, prefazione di Vinicio Capossela.

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A partire dalle ore 20,00

La Pastasciutta Antifascista “in onore” del Duce arrestato 72 anni fa.

Oltre 200 kg di pasta che come di consueto verranno offerti gratuitamente a tutti i presenti.

ore 21

Saluto alla Festa

Albertina Soliani, Presidente Istituto Alcide Cervi

insieme a Paolo Cervi, Sindaco di Campegine e Gianni Maiola, Sindaco di Gattatico

Interviene

Simona Caselli, Assessore all’Agricoltura Regione Emilia-Romagna

ore 21,30

Serata conclusiva del Festival Teatrale di Resistenza 2015

Cerimonia di Premiazione

ore 22,00

L’ECO DI UNO SPARO

Concerto/Reading di MASSIMO ZAMBONI

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In chiusura

Casa Cervi Sound System

Robert Passera, Mark Bee e Positive Crew

Durante la manifestazione funzioneranno come sempre, i punti ristoro di Casa Cervi con la tipica ristorazione dell’estate reggiana (gnocco fritto, salumi, anguria e melone), oltre che tutti i servizi del Museo Cervi, in apertura straordinaria per la notte più lunga dell’estate ai Campirossi.

La Serata della Storica Pastasciutta Antifascista di Casa Cervi è promossa dall’Istituto Alcide Cervi, in collaborazione con ANPI Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Coop Consumatori Nord-Est, Boorea e Circoli Cooperativi Lombardi.

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La rete nazionale delle Pastasciutte Antifasciste

L’idea di “esportare” la festa della pastasciutta è nata quasi spontaneamente, a partire dalle tante realtà associative che sono in contatto con il Cervi in tutta Italia. L’ideale della pastasciutta del 25 luglio ha conquistato così altri territori, altre comunità che vogliono riproporre gli stessi ingredienti della serata di Casa Cervi: la festa per la caduta del fascismo, la pastasciutta, la rievocazione storica. Anno dopo anno, la pasta in “onore dell’arresto di Mussolini”, è diventata (è il caso di dirlo) “virale”. In alcune contrade è già tradizione (Fosdinovo, Sasso Marconi ed altre), ma molti altri hanno risposto alla ricorrenza del 70° e all’appello di Casa Cervi per collegare regioni e città in questo ideale avvenimento diffuso, dal nord al sud, in tutta Italia. Arrivando alla ragguardevole cifra di oltre 50 manifestazioni in contemporanea nell’edizione 2015!

L’obiettivo di questa edizione è di estendere ulteriormente questa “rete delle pastasciutte”, sbarcando per l’occasione all’Expo di Milano. Sicchè anche in quella sede d’eccezione si possa nutrire la memoria con i valori dell’identità repubblicana del nostro Paese.

Per nutrire la libertà dei popoli: Milano EXPO in collegamento con Casa Cervi
Dalle ore 20 alle 21.30 diretta streaming con gli ospiti

Partecipano

Roberto Cenati – Presidente ANPI provinciale Milano
Franco D’Alfonso – Assessore Attività Produttive
Maria Carmela Rozza – Assessore Lavori pubblici
Guido Galardi – Presidente Coop Lombardia
Luca Bernareggi – Presidente Legacoop Lombardia
Per l’Istituto Alcide Cervi Rossella Cantoni  – Consigliere Coop Nord Est

Coordina gli interventi Fabio Fimiani, giornalista di Radio Popolare
A seguire lo spettacolo “Le voci di un tempo”

Scopri le località e i rispettivi organizzatori delle Pastasciutte Antifasciste in tutta Italia -> sul gruppo FB della Rete delle Pastasciutte

manifesto rete pastasciutte

Elenco (in continuo aggiornamento) delle oltre 50 Pastasciutte Antifasciste 2015:

Alfonsine (Ra)

Bareggio (Mi)

Borgo San Lorenzo (Fi)

Busto Arsizio (Va)

Brescello (Re)

Cagliari

Calice al Cornoviglio (Sp)

Calice Ligure (Sv)

Cardano al Campo (Va)

Cassano Magnago (Va)

Cassina de’ Pecchi (Mi)

Castano Primo (Mi)

Castiglione d’Orcia (Si)

Cornaredo (Mi)

Ceriale (Sv)

Cinisello Balsamo (MI)

Collegno (To)

Daverio (VA)

Finale Ligure (Sv)

Fosdinovo (Ms)

Genova

Legnano (Mi)

Magenta (Mi)

Medicina (BO)

Mezzago (Mi)

Milano, sez. Barona
Milano, Expo
Milano, zona 6

Mira (Ve)

Mirandola (Mo)

Modena

Monza (Mb)

Novate Milanese (MI)

Ombriano (Cr)

Peschiera Borromeo (Mi)

Rescaldina (Mi)

Rezzato (BS)

Riace (Rc)

Rio Saliceto (Re)

Rosate (Mi)

San Giovanni in Persiceto (Bo)

San Martino Siccomario (Pv)

San Polo d’Enza (Re)

Sant’Agata Bolognese (Bo)

Sant’Agata d’Esaro (Cs)

Sant’Ambrogio di Valpolicella (Vr)

Santa Sofia (Fc)

Sasso Marconi (Bo)

Schio (Vi)

Sedriano (Mi)

Segrate (MI)

Sesto San Giovanni (Mi)

Settimo (Mi)

Soliera (Mo)

Sovere (Bg)

Torino

Travacò Siccomario (Pv)

Varese (Va)

Verbania

Vicenza

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