Italia chiama Argentina a Casa Cervi > 5 ottobre 2015

In visita a Casa Cervi l’Associazione discendenti dell’Emilia-Romagna di Pergamino (Argentina)

La delegazione composta da 20 argentini residenti a Pergamino, a nord di Buenos Aires, e originari di Castelnovo Sotto ed altri comuni della Bassa Reggiana, ha visitato le città dell’Emilia-Romagna per due settimane, e come tappa finale del viaggio ha scelto Casa Cervi, un luogo altamente simbolico, una casa aperta a tutto il mondo e un punto di riferimento ‘glocale’ nella rete internazionale della democrazia e della solidarietà.

Ad accogliere gli ospiti, Albertina Soliani, Presidente dell’Istituto Alcide Cervi, Roberta Mori, Consigliera regionale, ex Sindaca di Castelnovo Sotto e Presidente della commissione referente per la Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, Gabriella Bonini, Responsabile della Biblioteca Archivio Emilio Sereni dell’Istituto Cervi e il sindaco di Castelnovo Sotto Maurizio Bottazzi, che ha regalato ai sudamericani lo stemma del Comune e un dvd con la traduzione in spagnolo del libro “Pianure migranti” dello storico Antonio Canovi, presente alla serata.

Nel suo saluto la Presidente Soliani ha posto l’accento sul fatto che Casa Cervi sia un luogo “di famiglia” nel quale prosperano gli ideali di democrazia e libertà, gli stessi che gli italiani hanno esportato in Argentina. La consigliera Roberta Mori ha ribadito l’importanza di coltivare le relazioni, culturali ed economiche, con i nostri connazionali in Sudamerica, un compito che la Regione sta portando avanti con la Consulta. Il sindaco Bottazzi, infine nella dedica scritta sulla stampa consegnata al sindaco di Pergamino, ha sottolineato come questo legame serva a rinsaldare legami antichi specialmente “per costruire insieme un futuro migliore come cittadini del mondo”.

Presenti a Casa Cervi anche l’ex sindaco di Poviglio Stefano Carpi ed altri reggiani che fecero parte della delegazione che si recò in Argentina nei primi anni Duemila, quando nel mezzo della sconvolgente crisi economica la Regione decise di riprendere i contatti con i nostri connazionali. Un legame che da allora si è andato rinsaldando.

La serata è stata promossa dal Comune di Castelnovo Sotto, dall’Associazione provinciale Italo-Argentina, presieduta da Ennio Manghi, e dalla Filef (Federazione italiana lavoratori emigrati), guidata da Laura Salsi. La delegazione era guidata da Analia Barrera, già componente della Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel mondo.

Il progetto “Argentina chiama Italia” è stato realizzato con il contributo e la partecipazione di: Regione Emilia-Romagna, Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel Mondo, Provincia di Reggio Emilia, Comuni di Boretto, Brescello, Gattatico, Gualtieri, Guastalla, Poviglio, Associazione degli Emiliano-Romagnoli della Provincia del Chaco (Argentina), Associazione discendenti dell’Emilia-Romagna di Pergamino (Argentina), Federazione italiana lavoratori emigranti e famiglie – FILEF Emilia-Romagna.

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