Alcuni estratti video della prima giornata di studi del Convegno “Luoghi per il domani. Il ruolo civile dei luoghi di memoria in Italia”:
- la straordinaria testimonianza della regista e sceneggiatrice LILIANA CAVANI, nel suo intervento sulla cinematografia come luogo di memoria, ha raccontato l’esperienza umana e professionale nella realizzazione del documentario “LA DONNA NELLA RESISTENZA” (Italia, 1965) proiettato in apertura del convegno a Casa Cervi;
- il secondo estratto riporta la drammatica testimonianza di ANNALISA CEGNA, Direttrice dell’Istituto storico della Resistenza di Macerata, sulla distruzione totale dei territori colpiti dall’ultima scossa sismica nelle Marche;
- il terzo video è la versione breve del docufilm L’OMBRA DELL’AQUILA di Giovanni Martinelli, tratto dal poema “Le Midolla del Male” di EMILIO ZUCCHI, proiettato in chiusura della giornata di studi, insieme agli autori.
LILIANA CAVANI
Regista cinematografica, televisiva e teatrale, nata a Carpi (Modena) il 12 gennaio 1937. Autrice di lucida intelligenza e con un senso rigoroso del dramma, ha legato la sua notorietà soprattutto al primo film Francesco di Assisi (1966), impostato con spirito laico e contestatorio, e a Il portiere di notte (1974), dove ha affrontato il tema del nazismo ponendosi in un’ottica deliberatamente al di fuori della morale tradizionale, per esplorare da un’angolazione intimista gli abissi della storia e della psiche umana.
ANNALISA CEGNA (Direttrice ISREC Macerata)
È direttrice dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Macerata. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni mediante le quali ha approfondito tematiche inerenti la resistenza civile e la deportazione nel Terzo Reich, nonché il rapporto tra questioni di genere e conflitti bellici, prediligendo ambiti di analisi legati alle fonti soggettive.
GIOVANNI MARTINELLI
Nato a Parma, ha frequentato la scuola di cinema del Comune di Milano, realizzando opere cinematografiche in 16 mm (fiction e documentari) passando in seguito al video e realizzando molti corti e mediometraggi. Membro da dieci anni della Direzione Artistica del Festival del Cinema di Brescello.
EMILIO ZUCCHI
Nato a Parma, dove tuttora vive, pubblica occasionalmente poesie. Nel 1985 inizia a studiare recitazione al Teatro Due della stessa città lavorando in seguito come professionista nel “Marat-Sade” di Peter Weiss, diretto da Walter Le Moli. Conclusa l’esperienza teatrale alla fine degli anni ottanta, Zucchi si dedica all’attività giornalistica e nel ’90 viene assunto alla Gazzetta di Parma dove si occuperà di cronaca nera fino al ’93, per poi passare alle pagine culturali di cui è responsabile dal 2008.