Si è spenta Laura Seghettini, una grande donna del nostro Novecento. Antifascista e partigiana, aveva combattuto nella Brigata Picelli insieme al suo compagno Dante Castellucci , e aveva proseguito la lotta in Lunigiana come vicecomandante di Brigata fino alla Liberazione dell’Italia dal nazifascismo.
Il suo nome è indissolubilmente legato alla storia di Facio, e quindi alla storia di Casa Cervi indirettamente. Una donna abituata a non arrendersi, per la libertà, così come per la verità storica dei fatti che contrassegnarono i mesi della lotta partigiana nel pontremolese, tra Reggio, Parma e Massa, sulla linea gotica tra Toscana ed Emilia, tra libertà e occupazione.
La sua lotta per la memoria delle donne e degli uomini nella Resistenza, oltre le narrazioni e le incrostazioni dell’ideologia, ci ha lasciato il grande insegnamento di una coerenza tipica di quella generazione. Esigente verso i compagni, intransigente verso le idee. Sempre autentica, in ogni sua manifestazione.
La ricordiamo come l’ultima volta che è stata a Casa Cervi, qualche anno fa, ancora combattiva e irriducibile nel difendere la memoria di Dante Castellucci, e con lui quella di tutti i ragazzi e le ragazze della Resistenza che avevano risposto alla chiamata della Storia, e avevano capito che toccava a loro, non ad altri, cambiare il mondo.
L’eco delle sue battaglie risuonerà sempre nel nostro lavoro, e in tutti i luoghi di memoria che custodiscono il senso di questa storia.
Grazie Laura.
Albertina Soliani
Presidente Istituto Alcide Cervi