La sospensione della manifestazione nazionale di Macerata del 10 febbraio contro tutti i fascismi e i razzismi, promossa da ANPI e da tutte le associazioni e le istituzioni già coinvolte nella Campagna Nazionale “Mai più Fascismi”, tra cui lo stesso Istituto Cervi, non significa sospensione della vigilanza.
Casa Cervi è in prima fila al fianco dei cittadini che avvertono la gravità del momento di involuzione culturale, sociale e politica. L’atto consumatosi a Macerata ha un preciso marchio e un solo nome: terrorismo fascista e xenofobo. Il coro scomposto di accondiscendenza, alzate di spalle, ambiguità, quando non apertamente inneggianti all’atto di violenza inaccettabile, preoccupa ancor più del gesto isolato quanto gravissimo. La violenza e lo spirito di morte tipici del fascismo si annidano profondi nella biografia del responsabile, ma anche nei recessi della società italiana, e non sono più celati nemmeno in certe parti della politica.
Casa Cervi è a fianco della cittadinanza democratica che continuerà a manifestare lo spirito della Resistenza. Per tutto questo, Casa Cervi esiste e resiste di fronte alle sfide, urgentissime e fondamentali, della democrazia italiana ed europea.
Albertina Soliani
Presidente Istituto Alcide Cervi
Vedi anche -> Adesione dell’Istituto Cervi alla Manifestazione nazionale del 24 febbraio