Arbusti fitodepurazione – La Canna di palude

 

 

 

Arbusti fitodepurazione

La fitodepurazione è un sistema di depurazione naturale delle acque reflue domestiche, agricole e talvolta industriali, che riproduce il principio di autodepurazione tipico degli ambienti acquatici e delle zone umide Il processo di depurazione è del tutto ecologico e non prevede l’utilizzo di sostanze inquinanti. L’acqua non depurata scorre in un letto di ghiaia e piante acquatiche la cui azione è fondamentale, perché nelle loro radici si sviluppano i microrganismi necessari all’intero sistema: essi, assorbendo l’ossigeno prodotto dalle specie vegetali, innescano i processi biochimici necessari all’eliminazione delle sostanze inquinanti presenti nell’acqua, senza il ricorso ad energia aggiunta e a parti elettromeccaniche.

 

La Canna di palude

Phragmites australis

È una pianta erbacea perenne della famiglia delle Poaceae. Si sviluppa in densi canneti in prossimità di paludi e aree umide, sulle sponde di laghi, stagni, fossati e in terreni incolti bagnati. È una pianta molto vigorosa con steli che possono superare anche i 5 metri di altezza. All’apice del fusto è presente una pannocchia di colore bruno o violaceo, lunga fino a 40 centimetri. L’inflorescenza permane fino alla caduta dei vecchi steli, le foglie hanno il caratteristico colore verde glauco. Si propaga essenzialmente per via vegetativa, sviluppando lunghi rizomi, dagli internodi ingrossati e cavi, da cui si originano numerosi nuovi getti. È stata a lungo raccolta per la realizzazione di stuoie e cannicci, nonché per l’alimentazione del bestiame e come materiale di lettiera nelle stalle.

 

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