Libocedro

Calocedrus decurrens

Alto fino a 20-25 metri, ha un tronco diritto, più largo alla base, che gradualmente si riduce verso la punta. La corteccia, di colore bruno-rossastro, è percorsa da lunghe fenditure longitudinali e profonde. Le foglie sono squamiformi, tendono ad ingrandirsi con l’età fasciando del tutto i rametti. Gli strobili maschili nella primavera liberano il polline necessario alla fecondazione degli strobili femminili (coni) che si trovano in prossimità degli stessi rametti e che maturano nello stesso anno liberando, nel tardo autunno, semi. I coni maturi hanno una forma ovoidale, inconsueta per una conifera, e si spalancano liberando due semi per parte.

Si adatta a vari tipi di terreno e tollera molto bene aree ombrose, anche dense. Nel secolo scorso era utilizzato come esemplare isolato in grandi parchi oppure per fiancheggiare i viali. Più recentemente è stato sostituito da altre specie della stessa famiglia.

Calocedrus deriva dalle parole kalòs, “bello” in greco e cedrus il nome del cedro in latino; decurrens significa “che scende”.

 

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