Sono aperte le prenotazioni per le sette serate del Festival Teatrale di Resistenza a Casa Cervi, giunto alla sua 20esima edizione e organizzato dall’Istituto Alcide Cervi in collaborazione con Boorea.
Nella serata inaugurale di mercoledì 7 luglio 2021 si parte alle 18 con l’inaugurazione della mostra fotografica di Monica Benassi Gigliola Sarzi. Sulla Luna e sulla Terra fate largo ai Sognatori. Alle 20, sempre per il Circuito Off del Festival, si terrà Cose preziose, breve performance fra teatro e danza su regia di Riccardo Gallesi, organizzato dall’Istituto Alcide Cervi in collaborazione con Arcadia Asd e Anpi.
Alle 21.30 andrà in scena il primo spettacolo della serata, La nave dolce, della compagnia bellunese Tib Teatro.
Festival 2021: il programma completo
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Le serate sono a capienza limitata, in ottemperanza alle misure anti-Covid; è necessario portare la mascherina. L’ingresso è a offerta libera; si consiglia di arrivare almeno 20 minuti prima dell’inizio degli spettacoli. La prenotazione è obbligatoria ai numeri 0522 678356 / 333 3276881 e via email al seguente indirizzo: info@istitutocervi.it ; è anche possibile prenotare tramite EventBrite.
In caso di maltempo gli spettacoli si terranno al chiuso. Durante le serate di spettacolo Casa Cervi rimane aperta ai visitatori. Per aggiornamenti e modifiche consultare www.istitutocervi.it e i profili social dell’Istituto.
MERCOLEDÌ 7 LUGLIO 2021
INAUGURAZIONE DEL FESTIVAL
Ore 18.00 / Circuito Off
Gigliola Sarzi. Sulla Luna e sulla Terra fate largo ai Sognatori
Inaugurazione della mostra fotografica di Monica Benassi
Spazi espositivi del Museo Cervi, dal 7 luglio al 30 agosto
In collaborazione con Circuito Off di Fotografia Europea
La mostra, organizzata in collaborazione con il Comune di Gattatico e la Fondazione Famiglia Sarzi, è inserita nel circuito off di Fotografia europea 2021. Nella mostra saranno esposte stampe in bianco e nero analogiche e provini in banda da negativi inediti della fotografa Monica Benassi sulla vita e l’esperienza artistica di Gigliola Sarzi, realizzate tra il 2008 e il 2009 in occasione degli spettacoli di Gigliola nel “teatro di cortile” di Gabriella Bonini, dedicati a amici e fotografi. Nella Sala Genoeffa Cocconi, adiacente alla mostra, verrà proiettata una video-intervista inedita a Gigliola Sarzi, a cura di Umberto Fabi, attore e regista recentemente scomparso. Le riprese video e il montaggio sono del videomaker Giacomo Bernardi.
Ore 20.00 / Circuito Off
ARCADIA ASD-ANPI-ISTITUTO CERVI
COSE PREZIOSE
Breve performance fra Teatro e Danza
regia Riccardo Gallesi
Le cose preziose sono tutti quegli oggetti senza valore reale ma ad alto valore soggettivo: relitti di un passato che minaccia costantemente di riemergere. Dalla collaborazione di Arcadia ASD, Anpi e Museo Cervi, nasce uno spettacolo in cui sono gli oggetti a parlare, narrati dal ritmo bianco dei passi della danza accademica. Le differenti abilità hanno nuova voce sul fare della sera, in quel lasso di tempo in cui non è più giorno ma non è ancora notte, per narrare con la voce e con il corpo, le storie fantastiche che si annidano dietro un fiore essiccato, una scatola di pastiglie o un foglio bianco. Una serata di teatro e danza all’insegna dell’integrazione.
Proiezione del Video
20 anni di teatro civile a Casa Cervi
A cura di Michele Alinovi e Mariangela Dosi
Ore 21.30 / Spettacolo in concorso
Tib Teatro (Belluno)
LA NAVE DOLCE
testo e regia Daniela Nicosia
interprete Massimiliano Di Corato
scene Bruno Soriato
aiuto regia Vassilij Gianmaria Mangheras
disegno luci e suono Paolo Pellicciari
scenotecnico Théo Longuemare
produzione Tib Teatro
Tre voci – quella di chi si mette in viaggio, quella di chi accoglie, quella di chi guarda – e una storia. Tre lingue: un idioma italo-albanese, un idioma italopugliese, l’italiano. Tre punti di vista: un giovane albanese, un barese, un bambino a testimoniare un evento che ha mutato per sempre la storia dell’immigrazione. 8 agosto 1991, nel porto di Bari, attracca la nave Vlora carica di 20.000 albanesi. 20.000 persone che arrivano, in un sol colpo, sono un paese intero. E un paese intero non lo si può rispedire a casa come un pacco mal recapitato. Da un lato le autorità governative che vogliono quei ventimila, rinchiusi, tutti insieme, nello stadio cittadino trasformato da luogo di incontro in anfiteatro di un’assurda lotta per la sopravvivenza. Dall’altro la comunità di Bari, che accoglie, anche a suon di paste al forno e focacce raccolte tra le famiglie! Una vicenda esemplare che apre lo sguardo sul panorama politico europeo degli anni ‘90, su ferite ancora aperte. Una storia che parla di mare e di una nave presa d’assalto, di fuga e sogni. Una storia di desideri e pulsioni di libertà, di integrazione e incontro intessuta di storie. Una storia che non è finita e che vuole ancora essere raccontata.
Al termine dello spettacolo nell’ambito della rassegna “Voci autorevoli incontrano le Compagnie” interviene Tullio Masoni, giornalista e critico cinematografico
Foto di Maurizio Anderlini