“Dal primo voto ad oggi, le donne ed il difficile percorso di costruzione della democrazia. Due testimonianze”
Intervengono Agnese Moro, Accademia di Studi Storici Aldo Moro
e Vanna Iori, Docente di Pedagogia Sociale e Parlamentare
Introduce Albertina Soliani, Presidente Istituto Alcide Cervi
nell’ambito del 15° Festival teatrale di Resistenza
per il ciclo “Incontri di Resistenza”, eventi di approfondimento in parallelo al Festival
Il 70° anniversario del voto alle donne e della Repubblica è l’occasione per parlare del lungo e non facile percorso di costruzione della democrazia dal dopoguerra ad oggi, percorso non privo di costi anche pesanti, mettendo l’accento sul processo di affermazione delle donne nella vita pubblica, sociale e politica, e anche nel privato, allo stesso modo non facile.
Le testimonianze di Agnese Moro e di Vanna Iori, due protagoniste di tanti cruciali momenti della storia recente, sono anche lo stimolo per guardare all’oggi, al ruolo centrale che le donne possono giocare nella rivitalizzazione dei valori fondamentali della democrazia, e alle azioni che ancora saranno da mettere campo per un pieno riconoscimento della parità dei generi, come parte fondamentale per la costruzione di una nuova cittadinanza che chiede il tempo che stiamo vivendo.
“C’è una domanda di cambiamento, in molte parti del mondo, in Europa e in Italia, e adesso tocca alle donne prendersi cura delle comunità, delle città e degli Stati”
Albertina Soliani, Presidente Istituto Cervi
“Mio padre parlava della democrazia come democrazia del valore umano, in cui le persone vengono prima di qualsiasi altra cosa, anche dello Stato. (…) Io credo che ci sia molto delle donne in questo desiderio di un mondo pacifico, di un mondo buono che guardi alle persone prima di tutto.”
Agnese Moro, Accademia di Studi Storici Aldo Moro
“Tanti sono stati gli ostacoli che le donne hanno dovuto rimuovere, non solo all’interno delle Istituzioni, per la loro presenza dentro le Istituzioni, ma anche nella cultura, nella società, nella struttura stessa della società, ostacoli legati alla tradizionale invisibiltà femminile, quelle donne che sono state per secoli invisibili.”
Vanna Iori, Docente di Pedagogia Sociale e Parlamentare