La Scuola sul Paesaggio del Parmigiano Reggiano, II^ edizione 2019-2020

La Scuola sul Paesaggio del Parmigiano Reggiano, II^ edizione, sezione territoriale della Summer School Emilio Sereni Storia del paesaggio agrario italiano, è nata nella Riserva della Biosfera Appennino Tosco-Emiliano per iniziativa di alcuni comuni ed enti, con l’intento di far crescere una diffusa consapevolezza del paesaggio in cui si produce il Parmigiano Reggiano di montagna. Nella cornice della Scuola sono inserite iniziative di varia natura, dal tecnico-scientifico all’artistico, dallo scolastico al divulgativo, che si offrono alla pluralità di quanti abitano questa parte d’Appennino o lo frequentano.

La “Scuola del Paesaggio del Parmigiano Reggiano di Montagna” è un progetto compreso nell’Action Plan della Riserva Mab Appennino e sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna. L’idea è nata da una riflessione plurale sulla necessità di comprendere la complessità del territorio appenninico e rilanciare le sue potenzialità sociali ed economiche all’insegna della sostenibilità.

Scarica il programma del quinto appuntamento a Frassinoro 14.12.2019

Scarica il programma del quarto appuntamento a Casina del 9.11.2019

Scarica il programma del terzo appuntamento a Neviano Degli Arduini del 20.10.2019

Scarica il programma del secondo appuntamento a Carpineti del 11.10.2019

Scarica il programma del secondo appuntamento a Frassinoro del 14.12.2019

Scarica il programma completo in PDF

Nel corso della prima edizione (2018), per la prima volta, è stato individuato un paesaggio coerente e specifico, riconoscibile e meritevole di attenzione e progettazione: è quello in cui le comunità che abitano i luoghi dell’Appennino compresi nelle province di Modena, Reggio Emilia e Parma, vivono il presente e progettano il loro futuro.

Ogni paesaggio si caratterizza in termini sia di godibilità estetica sia di compatibilità ecologica, ma anche di valori economici. Quello agrario del Parmigiano Reggiano di montagna è il prodotto di una filiera orientata alla qualità che coniuga responsabilmente la conservazione delle tradizioni produttive e la capacità di adattamento resiliente alla evoluzione del quadro economico.

La Scuola si propone di rendere più consapevole chi lo abita o ne cura le sorti, dagli operatori sul territorio al mondo della formazione scolastica e professionale, dalla governance politico-territoriale agli organismi associativi, fino ai singoli cittadini.

Oggetto dell’incontro è la condivisione di un documento ideale e programmatico per ispirare le attività che sono e saranno realizzate nell’ambito pluridisciplinare della Scuola.

Partendo da una prima stesura del Manifesto, è attesa una discussione pubblica in focus group per elaborare un testo condiviso. La versione definitiva verrà proposta alla firma non solo dei soggetti promotori di questa iniziativa, ma di ogni ente, organismo e singolo cittadino che vi si riconosce e fa proprio il compito di prendersi cura, attraverso l’azione comune, di questo paesaggio unico e prezioso.

IL PROGRAMMA

SARZANO, CASINA (RE)
31 LUGLIO
Giornata di studi per il manifesto della scuola

CARPINETI
11 OTTOBRE 2019
Manutenzione e conservazione del paesaggio del Parmigiano-Reggiano

NEVIANO DEGLI ARDUINI
20 OTTOBRE 2019
Il paesaggio del parmigiano reggiano nella mano del casaro

CASINA
9 NOVEMBRE 2019
Disciplinare di produzione e managing del paesaggio agrario

FRASSINORO
14 DICEMBRE 2019
Il progetto della scuola e la strategia MAB-UNESCO

GATTATICO
18 GENNAIO 2020
Verso il manifesto della scuola

Come si articola la Special School sul Paesaggio del Parmigiano Reggiano

La Scuola si articola in giornate di formazione in ogni comune aderente al progetto. Ogni appuntamento affronta una tematica diversa e per un pubblico specifico. Chi è interessato ai temi proposti può frequentare la Scuola nella sede (o nelle sedi) che preferisce.

Sono previsti crediti formativi.

Nelle Scuole si terranno corsi formativi per docenti e laboratori didattici per le classi.

L’inaugurazione

L’inaugurazione si terrà il 31 luglio alle 16,30 presso il castello di Sarzano, dove si discuterà il primo documento della Scuola, il cosiddetto “manifesto”. Dopo il saluto del sindaco Stefano Costi, Grazia Filippi, assessore a cultura scuola e sport, presenterà la Scuola di paesaggio; di seguito il professor Giampiero Lupatelli, presidente dell’Archivio Osvaldo Piacentini, introdurrà il testo del manifesto. La discussione si svilupperà in tre focus group rispettivamente dedicati a “pianificazione del territorio”, “educazione e divulgazione”, “produzione e promozione del paesaggio”. Concluderà i lavori l’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli.

Il Manifesto

Il Manifesto della Scuola vuole essere un documento ideale e programmatico che ispiri le attività che saranno realizzate nell’ambito pluridisciplinare della Scuola. Partendo dalla prima stesura presentata il 31 luglio, è attesa e invocata una discussione pubblica che elabori un testo condiviso. per poi proporlo alla firma non solo dei soggetti titolari di questa iniziativa, ma di ogni ente, organismo ed anche singolo cittadino che vi si riconosca e faccia proprio il compito di prendersi cura, attraverso l’azione comune, di questo paesaggio unico e prezioso.

Chi aderisce

La Scuola del Paesaggio del Parmigiano Reggiano di Montagna è un progetto sviluppato dal Comune di Casina e dal Parco nazionale Appennino tosco-emiliano insieme ai comuni di Carpineti, Neviano degli Arduini e Frassinoro, i Parchi dell’Emilia centrale e occidentale, la Biblioteca Archivio Emilio Sereni (Istituto Cervi) e l’Archivio Osvaldo Piacentini; è sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna e dal Consorzio Parmigiano Reggiano, main sponsor Iren. Si tratta di una cornice di iniziative di varia natura, dal tecnico-scientifico all’artistico, dallo scolastico al divulgativo, che si offrono alla pluralità di quanti abitano questa parte d’Appennino o lo frequentano per qualsiasi motivo.

Per maggiori info:
Roberto Carriero
cultura@casina.re.it,
Alessandra Curotti 
gypsum@parcoappenino.it
Gabriella Bonini
biblioteca-archivio@emiliosereni.it

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