A cura di Gabriella Bonini, Mario Cerè, Silvia Ferrari
Giornata di studi, venerdì 12 ottobre 2018 Biblioteca-Archivio Emilio Sereni, Istituto Cervi
Supplemento al Quaderno 14
Può la fotografia riscattare il paesaggio? E se sì, da chi o da cosa lo riscatta? Oppure la fotografia può solo ri-leggere e ri-conoscere ciò che è già stato letto e conosciuto, ri- scattando e ri-guardando gli sguardi già posati sul mondo?
Il gioco di parole utilizzato nel titolo di questo volume non nasconde solo un divertimento linguistico ma pone un autentico interrogativo e cela una complessità di non facile risoluzione, dal momento che la fotografia può essere generatrice di significati che spostano la bilancia dei valori della contemporaneità, ma anche un sistema di verifica delle idee che già si sono formate nell’esperienza.
Cambiando il soggetto della riflessione, analogo interrogativo può essere rivolto al paesaggio rurale: si tratta di qualcosa che ormai appartiene definitivamente al passato, storicizzato insieme agli oggetti della cultura e della società che lo ha generato, oppure è una realtà vitale che continua ad evolversi in una serie infinita di varianti contemporanee, e quindi autenticamente storiche? Nel primo caso è evidente che i paesaggi rurali, o meglio le loro forme, necessitano di protezione attraverso un continuo processo di riscatto dall’oblio, dalla non conoscenza, dalle dinamiche trasformative che li sovrascrivono. Diversamente, se assumiamo che il paesaggio agrario continui ad evolversi, anche ormai indipendentemente dal mondo rurale che lo ha generato (per altro in via di estinzione), appare necessario trovare le chiavi per comprendere ciò che sta accadendo, quali siano le dinamiche in atto, quali le relazioni culturali – e quindi anche storiche – che si possono instaurare. La fotografia sarà dunque uno sguardo attento, insistente, persistente che cerca e scova gli elementi di tale relazione.
I contributi raccolti in questo volume mettono ben in evidenza alcuni aspetti del paesaggio agrario che sono centrali per ogni riflessione su di esso.
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