Proiettore con il quale venne proiettato il 17 febbraio 1968, in anteprima a Reggio Emilia presso il Teatro Municipale, il film di Gianni Puccini I Sette Fratelli Cervi.
Il proiettore di marca Fedi apparteneva alla ditta Brenno Miselli, installatori di macchinari per la proiezione, situata in via Roma a Reggio Emilia. La proiezione avvenne ad opera dello stesso Brenno Miselli, che un anno dopo lo utilizzò a Spoleto per la proiezione del film di Gillo Pontecorvo Queimada. Il proiettore è stato donato al Museo Cervi da Mario Ferretti, per anni operatore cinematografico presso il Comune di Reggio Emilia, che lo ebbe in dono dallo stesso Brenno Miselli nel 2008.
Mario Ferretti e Angela Miselli, figlia di Brenno, che ha gestito l’attività della ditta Miselli fino alla cessazione nel 2008, sono una testimonianza preziosa del contesto culturale, sociale e politico in cui il film è nato, e delle diverse fasi della sua diffusione. Il film I Sette Fratelli Cervi di Gianni Puccini, con Gianni Amelio come aiuto regista, rappresenta una delle opere più significative del cinema a soggetto resistenziale. Si tratta di un cinema che è stato in grado di rappresentare la complessità della vicenda resistenziale anticipando la ricerca storica e supplendo in alcuni periodi al silenzio delle stesse istituzioni nazionali. Nel film recitarono giovani attori già importanti, fra i quali Gian Maria Volonté, Carla Gravina, Riccardo Cucciolla, Lisa Gastoni.