Al centro di questa sala, originariamente la stalla di casa Cervi, campeggia il mappamondo che era arrivato qui nel 1939, insieme al trattore. Oggi è il simbolo del Museo e dell’Istituto. Le sedute intorno sono riciclate dal precedente allestimento. La corda utilizzata per i sedili è simile a quella che veniva realizzata con la canapa, utilizzando il telaio.
La stalla era uno dei cuori della casa, e uno spazio centrale del lavoro e della vita contadina. Vi si svolgeva infatti anche il lavoro della tessitura, soprattutto durante i pomeriggi e le serate invernali, mentre si riparavano gli attrezzi del lavoro contadino, e mentre Genoeffa Cocconi leggeva libri, e favole per i più piccoli della famiglia. La stalla era infatti il luogo della socialità, dell’incontro con le altre famiglie e anche con gli antifascisti, coi quali si leggeva materiale di propaganda antifascista proibito dal regime.
Adesso ti suggeriamo di sederti sugli sgabelli e guardare il video Le fole di mamma Genoeffa.