Kim Aris, figlio di Aung San Suu Kyi, in visita a Casa Cervi: un appello per la pace in Mynamar e nel mondo

Sabato 12 ottobre alle ore 9,30 farà visita a Casa Cervi Kim Aris, figlio di Aung San Suu Kyi, Consigliera di Stato del Myanmar e Premio Nobel per la Pace 1991, agli arresti dal 1° febbraio 2021 (dopo averne già scontati oltre 15 tra il 1989 e il 2010), giorno del colpo di Stato nel Paese, che segnò il ritorno della dittatura militare. 

Kim Aris sarà accolto da Albertina Soliani, Presidente dell’Istituto Alcide Cervi e Presidente Onoraria dell’Associazione per l’Amicizia Italia-Birmania Giuseppe Malpeli di Parma. E proprio a Gattatico, nella terra dei Cervi, simbolo di Resistenza e di antifascismo, farà un appello per un futuro di pace e democrazia in Myanmar, a sostegno della popolazione birmana, da tre anni in lotta contro la dittatura, e nel mondo, chiedendo la liberazione della madre Aung San Suu Kyi.

«Accolgo Kim a Casa Cervi con grande amore e con profondo rispetto», dice Albertina Soliani. «Egli è un testimone diretto del bisogno di pace e di riconciliazione in Myanmar e nel mondo, molto impegnato per gli aiuti umanitari al popolo del Myanmar, oggi così sofferente». 

In questa occasione Kim Aris riceverà in dono le riproduzioni di due fotografie, provenienti dall’archivio di Maria Cervi, conservato presso l’Istituto. La prima raffigura suo nonno, padre di Aung San Suu Kyi, il generale Aung San. Presidente della Lega della Libertà Popolare Antifascista, Aung San si batté per l’indipendenza del suo Paese dal Regno Unito, ma non poté mai vedere il suo sogno realizzato: il 19 luglio 1947 fu infatti ucciso da alcuni avversari politici, lasciando la moglie e la figlia Aung San Suu Kyi, di appena due anni, che avrebbe poi seguito le sue orme. La seconda foto, datata 18 ottobre 1947, mostra la firma del Trattato anglo-birmano a Londra da parte di Thakin Nu, Primo Ministro della Birmania, e Mr. Clement Attlee, Premier britannico, che avrebbe portato all’indipendenza del Paese asiatico, divenuta effettiva nel 1948. Kim riceverà, inoltre, una foto del radar meteorologico situato di fronte a Casa Cervi, dove sono raffigurati i volti di resistenti di ieri e di oggi, fra cui la madre Aung San Suu Kyi. L’opera è stata realizzata dal Collettivo artistico FX di Reggio Emilia nel 2013, in occasione del 70° anniversario della fucilazione dei Sette Fratelli Cervi. 

Nella mattinata, inoltre, Kim Aris incontrerà e stringerà la mano a Don Luigi Ciotti, Presidente di Libera contro le mafie, che sarà ospite a Casa Cervi in occasione dell’Assemblea regionale dell’Associazione da lui fondata nel 1994.

Kim Aris è quotidianamente impegnato per ristabilire la democrazia nel suo Paese e per la liberazione della madre, Aung San Suu Kyi, con cui non ha alcun contatto da oltre due anni. Aris, che vive a Londra, è ormai molto legato all’Italia, frutto dell’intenso rapporto con l’Associazione per l’Amicizia Italia-Birmania Giuseppe Malpeli di Parma e dell’amicizia con Albertina Soliani. Parma ha una connessione particolare con Aung San Suu Kyi, che ha visitato il capoluogo emiliano nel 2013 e ne è stata nominata cittadina onoraria. 

La visita di Kim Aris è aperta al pubblico. Per informazioni è possibile scrivere a info@istitutocervi.it o chiamare il numero 0522 678356.

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