“Nei giorni della Memoria, noi vogliamo che l’Europa
sia una grande pietra di inciampo, anche con questa scelta.”
Albertina Soliani
“In questi tempi difficili e veloci, l’Istituto Alcide Cervi ha compiuto una scelta consapevole che, per quanto piccola, racchiude una presa di posizione necessaria, e la coerenza che si può esprimere anche dentro ogni singola azione “tecnica”.
Da circa un anno e mezzo l’Istituto Cervi aveva parzialmente risolto le sue problematiche di connettività rivolgendosi a Starlink: la tecnologia satellitare offriva un servizio competitivo, efficiente, versatile che sembrava essere la soluzione ideale per una struttura geograficamente isolata come Casa Cervi, ma con crescenti necessità di connessione per tutte le sue attività e i grandi eventi connessi.
Questo servizio continua ad essere conveniente ed avanzato, ed è probabile lo sia ancora di più in futuro. Ma il punto non è questo. Il punto è che quando un imprenditore di talento legato alla tecnologia che offre diventa un agente politico manifesto, invadendo in senso contrario ogni campo dei valori irrinunciabili che questa Casa rappresenta e promuove, è doveroso interrogarsi.
Il Consiglio di amministrazione si è posto questa domanda: l’utilizzo di una risorsa tecnica, per quanto performante ed economica, è disgiunta dall’uomo che la impersona? È separabile oggi (non un anno fa), di fronte alla presidenza di Donald Trump e al ruolo ufficiale e rivendicato che ha Elon Musk in questa amministrazione? Ancora, al di là della forma e delle nomine, è accettabile per Casa Cervi avere a che fare anche latamente con i pensieri, le parole, i metodi, l’ideologia para nazista, il progetto metapolitico, il delirio mediatico sociale che vede protagonista l’essere umano più ricco del mondo?
La risposta è no.
Per affrancarsi da ogni vicinanza da Elon Musk e da quello che oggi pretende di essere e fare, l’Istituto Cervi affronterà un piccolo investimento e una spesa mensile maggiore, peraltro ottenendo una connettività più efficiente. Non è importante sapere quale, né questo gesto rappresenta un boicottaggio ad un imprenditore sgradito, o cambierà i bilanci di Starlink o i pensieri del suo padrone. Ma quando si può (e si può) affermare una posizione, una distanza incolmabile, una certezza, un valore, allora va fatto. La differenza tra l’essere l’uomo più ricco del mondo e farne il più potente del mondo sta in quello che ognuno di noi sa di poter fare.
Contestualmente, in assoluta coerenza, l’Istituto Alcide Cervi ha già disattivato il suo profilo sul social network X.
Tutti potranno continuare a trovare Casa Cervi dalla parte giusta del confine, simbolico e sostanziale, tra democrazia e un ordine nuovo nella testa e nelle mani di pochi, quelli sbagliati.
Connessi responsabilmente, in linea con noi stessi.”
Istituto Alcide Cervi
Venerdì 31 gennaio 2025