Sono in corso le sette serate del Festival Teatrale di Resistenza a Casa Cervi, giunto alla sua 20esima edizione e organizzato dall’Istituto Alcide Cervi in collaborazione con Boorea.
Nella quinta serata del Festival di sabato 17 luglio 2021 si parte con la videoproiezione del cortometraggio Tempo Imperfetto (Pecado Lab / Officina Arti Audiovisive) andrà in scena alle ore 21.30 lo spettacolo Annie della compagnia La Cavalcade en Scène (Milano – Svizzera).
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Le serate sono a capienza limitata, in ottemperanza alle misure anti-Covid; è necessario portare la mascherina. L’ingresso è a offerta libera; si consiglia di arrivare almeno 20 minuti prima dell’inizio degli spettacoli. La prenotazione è obbligatoria ai numeri 0522 678356 / 333 3276881 e via email al seguente indirizzo: info@istitutocervi.it ; è anche possibile prenotare tramite EventBrite.
In caso di maltempo gli spettacoli si terranno al chiuso. Durante le serate di spettacolo Casa Cervi rimane aperta ai visitatori. Per aggiornamenti e modifiche consultare www.istitutocervi.it e i profili social dell’Istituto.
SABATO 17 LUGLIO 2021
Ore 21.00 / Circuito Off
Pecado Lab / Officina Arti Audiovisive
TEMPO IMPERFETTO
testo Mariangela Dosi con Davide Pedrini
video Lorenzo Bresolin
Tempo imperfetto è un cortometraggio, realizzato da Pecado Lab in collaborazione con Officina
delle Arti, sulla resistenza dei giovani che in tempo di pandemia si misurano con nuovi tempi, nella
vita e nella didattica a distanza della scuola.
Ore 21.30 / Spettacolo in concorso
La Cavalcade en Scène (Milano/Svizzera)
ANNIE
di e con Marialice Tagliavini
aiuto regia Mario Scandale
movimento Franco Reffo Matteo de Mojana e Gabriele Genovese
voci dei megafoni Elisabetta Carosio e Alice Leonardi
scenografia Nathan Jucker e Les Majorettes
composizione sonora e registrazioni con il sostegno economico di Fondation du Casino di Neuchȃtel, Jürg Georges Bürki-Stiftung, Ville de Neuchâtel, Loterie romande,
Fondation Culturelle BCN, Innovage
Annie è un monologo drammatico che si ispira alla vicenda realmente accaduta di Annie Cohen Kopchovsky, in arte Annie Londonderry, giovane ebrea lettone di umili origini, che nel 1894 – a soli ventitré anni – lasciò, in seguito ad una scommessa, il marito ed i tre figli per fare il giro del mondo in bicicletta. Annie Londonderry batté un record: essere stata la prima donna nella storia ad aver compiuto una simile impresa da sola. Non fu solo l’inventrice dell’abbigliamento ciclistico femminile, ma anche la prima persona ad utilizzare gli sponsor come mezzo di sostentamento. Grazie ad un universo onirico e ir-realistico, lo spettacolo mette l’accento sul valore simbolico di questa storia, la cui protagonista divenne una delle icone delle Suffragette, il movimento femminista dell’epoca. Lo spettacolo si presenta come una serie di quadri relativi ai differenti momenti della crisi liberatoria della protagonista. In scena due elementi con pedali (la macchina da cucire e la bicicletta) ed i megafoni, simbolo del più importante mezzo di comunicazione dell’epoca: la stampa giornalistica.
Al termine dello spettacolo nell’ambito della rassegna “Voci autorevoli incontrano le Compagnie” interviene Francesca Codeluppi, bibliotecaria