Sabato 13 novembre | Ore 15:30-18.30
Contadini nel mondo, in Italia, a Reggio Emilia
Sala convegni del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, Corso Giuseppe Garibaldi n. 42, 42121 – Reggio Emilia.
Registrazione: 15.00 – 15.30 Saranno applicate le norme anti Covid-19
Il mondo contadino era presente nel Forum di Parma che da settembre ha dedicato numerosi incontri al tema dello sviluppo sostenibile. E’ stato al centro di tre giornate (11,12, 13 novembre) organizzate dall’Istituto A. Cervi a Campegine per riflettere sulla famosa Storia del paesaggio agrario italiano di Emilio Sereni coinvolgendo decine di relatori. Due di questi si trattengono nell’incontro pomeridiano del 13 novembre per richiamare l’attenzione della cittadinanza reggiana sul ruolo determinante del mondo contadino, di natura del tutto diversa da quello cittadino. L’Assemblea dell’ONU ha impegnato ogni Paese e Regione a fornire nell’arco di 10 anni appositi sostegni all’Azienda Agricola Familiare, indispensabile anche per le società avanzate dall’Europa, alla Cina, all’Italia dove si celebrano paesaggi e si dimenticano i paesani coltivatori. Questi autori dell’alimento indispensabile e del patrimonio prezioso, nascono e crescono solamente dall’azienda agricola famigliare dove si possono trasmettere gratuitamente da una generazione all’altra le quattro capacità necessarie. Il saper vivere facendo conto di risorse proprie e dell’ambiente, il saper applicare conoscenze su terra, vegetali e animali, il saper disporre di una vasta gamma di beni e tecnologie complesse, il saper convivere con i poteri cittadini dominanti sull’accesso a mezzi, servizi e consumo dei prodotti. L’incontro del 13 novembre si svolge presso il Consorzio di bonifica, l’ente pubblico-economico a sostenere il governo delle acque in pianura e montagna, coinvolge il Comune, l’ente locale a scegliere l’uso della terra tra campi e aree fabbricabili, sollecita gli organismi che aggregano competenze richieste nei rapporti tra agricoltura e azione pubblica. L’associazione Rurali Reggiani raccoglie esperienze di persone che stanno nell’AAF o attorno a questo perno di ogni società in salute, propone a enti e organizzazioni di mantenere aperto il dialogo tra mondi che si allontanano per evitare il crollo della nostra pianta dopo la perdita delle sue radici.