“Dante, un contadino”: a Casa Cervi inaugura la mostra fotografica di Kai-Uwe Schulte-Bunert

GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2024

Istituto Alcide Cervi
Via Fratelli Cervi 9, Gattatico (Reggio Emilia) | mappa

ore 18.00 | Dante, un contadino
Inaugurazione della mostra fotografica di Kai-Uwe Schulte-Bunert al Museo Cervi
Dialoga con l’artista: Paola Varesi, Istituto Alcide Cervi
La mostra sarà visitabile fino al 6 gennaio 2025,
secondo gli orari d’apertura del Museo Cervi

ore 19.00 | Apericena

ore 20.30 | Not a single day
Proiezione documentario di Kai-Uwe Schulte-Bunert Sala Maria Cervi

Un progetto multimediale di Kai-Uwe Schulte-Bunert che documenta l’ultimo anno di attività di un contadino della bassa reggiana, uno degli ultimi testimoni di un mondo rurale ormai al tramonto e la sua resistenza esistenziale dinanzi alle trasformazioni dell’agro-industria su larga scala.

Giovedì 21 novembre alle ore 18, presso gli spazi espositivi del Museo Cervi, sarà inaugurata la mostra fotografica Dante, un contadino, del fotografo e videomaker berlinese Kai-Uwe Schulte-Bunert, che da anni vive nel reggiano. L’artista dialogherà con Paola Varesi, Responsabile del Museo Cervi. Si tratta di una suggestiva installazione di fotografie e riprese audio-video che documentano la storia di Dante Menozzi, uno degli ultimi testimoni di un mondo rurale ormai al tramonto, e la sua resistenza esistenziale dinanzi alle trasformazioni dell’agro-industria su larga scala. Dante vive nella campagna di Poviglio, in provincia di Reggio Emilia. Da quasi trent’anni, da quando se ne sono andati i genitori, conduce da solo la piccola fattoria nella quale si era trasferito con la famiglia all’età di 6 anni. Gli scatti mostrano la sua quotidianità, che scorre sempre uguale negli anni, dettata dalle esigenze del bestiame e delle stagioni, scandite dai ritmi della campagna: il raccolto, i fieni, la semina.

«Con questo progetto – racconta Kai-Uwe Schulte-Bunert – accompagno Dante nel suo ultimo anno di lavoro da contadino, con l‘intento di lasciare un documento a testimonianza di una forma di agricoltura, rispettosa dell‘ambiente e degli animali, che sta scomparendo insieme ai suoi più anziani rappresentanti. Dante è uno degli ultimi testimoni di questo mondo al tramonto. Ha vissuto la mezzadria, di cui ha ancora chiari ricordi, e l‘indigenza, che non ha permesso alla sua famiglia di acquistare un proprio terreno. Come nei migliori romanzi familiari, la storia non cessa mai di ritornare e ancora oggi condiziona la sua vita e lo costringe suo malgrado ad andarsene.». La mostra sarà visitabile fino al 6 gennaio 2025. 

In serata, alle 20,30, si terrà la prima proiezione in Italia del documentario Not A Single Day, anch’esso di Kai-Uwe Schulte-Bunert, che racconta attraverso il video la giornata tipo del contadino di Poviglio. Sulle immagini della campagna incantata della Bassa e di un’agricoltura che appare ancora rispondere ai ritmi della natura, si inserisce il racconto in prima persona di Dante Menozzi, della sua vita e degli ultimi amari frammenti della sua attività di contadino. Il documentario è stato realizzato grazie ad una campagna di crowdfunding e prodotto da ICS – Innovazione Cultura Società ETS, da Ellen Malkowsky e dalla Galleria Filser & Gräf. Il film nel 2023 ha ricevuto il Premio Aenne Biermann 2023 in Germania.

L’inaugurazione della mostra rientra nel convegno di studi Mondi rurali italiani del Novecento. Volti, voci e vite nelle rappresentazioni letterarie e nelle tradizioni orali, in programma all’Istituto Alcide Cervi dal 21 al 23 novembre 2024, in occasione dell’81° anniversario della cattura dei Sette Fratelli Cervi e di Quarto Camurri.

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