Sono aperte le prenotazioni per le sette serate del Festival Teatrale di Resistenza a Casa Cervi, giunto alla sua 20esima edizione e organizzato dall’Istituto Alcide Cervi in collaborazione con Boorea.
Nella seconda serata del Festival di venerdì 9 luglio 2021 si parte alle ore 19.30 con lo spettacolo La lezione di Chômage Teatro (regia di Alice Melloni, con Gianni Cigarini, Claudio Lusuardi e Eleonora Taglia). Si prosegue alle ore 21.30 con il secondo spettacolo in concorso al Festival, Celeste, della compagnia napoletana Liberaimago.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Le serate sono a capienza limitata, in ottemperanza alle misure anti-Covid; è necessario portare la mascherina. L’ingresso è a offerta libera; si consiglia di arrivare almeno 20 minuti prima dell’inizio degli spettacoli. La prenotazione è obbligatoria ai numeri 0522 678356 / 333 3276881 e via email al seguente indirizzo: info@istitutocervi.it ; è anche possibile prenotare tramite EventBrite.
In caso di maltempo gli spettacoli si terranno al chiuso. Durante le serate di spettacolo Casa Cervi rimane aperta ai visitatori. Per aggiornamenti e modifiche consultare www.istitutocervi.it e i profili social dell’Istituto.
VENERDÌ 9 LUGLIO 2021
Ore 19.30 / Circuito Off
Chômage Teatro
LA LEZIONE
regia Alice Melloni
con Gianni Cigarini, Claudio Lusuardi e Eleonora Taglia
con il contributo di Marina Meinero
Rappresentata per la prima volta a Parigi nel 1951, “La lezione” di Ionesco è sicuramente l’atto unico del paradosso: tra potere e violenza, cultura e politica, il pubblico assiste al dipanarsi di trame misteriose e bestiali: un “dramma comico”, dove non-sense, paradossi e ripetizioni portano a una totale distorsione della verità. Durante questo reading drammatizzato, gli attori cercheranno di restituire la complessità del lavoro di Ionesco, che affida alla matematica e alla filologia le sorti della giovane allieva protagonista. Ionesco ci racconta di quando nel momento in cui siamo più pronti e ansiosi di conoscenza, proprio lì è il momento in cui siamo più vulnerabili e saremo messi alla prova. L’impostazione è semplice: lo studio di un professore emerito, una governante sinistra, il campanello della porta che non smette di suonare, e tutta la potenza di una situazione in cui la società diviene paradossalmente più feroce proprio quando cerca di elevarsi ed essere al massimo della propria civiltà.
Ore 21.30 / Spettacolo in concorso
Liberaimago (Napoli)
CELESTE
testo e regia Fabio Pisano
con Francesca Borriero, Roberto Ingenito, Claudio Boschi
costumi Rosario Martone
luci Paco Summonte
suggestioni sonore live Francesco Santagata
uno spettacolo di Liberaimago
produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini
Celeste di Porto, detta la “Pantera nera”, era un’ebrea del ghetto romano. Non si sa molto di lei, ma dalle cronache del tempo emerge una storia spietata: una bellissima ragazza di diciotto anni che, dopo il rastrellamento del ghetto da parte dei tedeschi, diventa una delatrice. Caduto il regime, si trasferì a Napoli. Scelse un nuovo nome, Stella Martinelli, prostituta in un bordello. Un giorno tre ebrei la riconobbero e la denunciarono. Fu portata a Roma, in carcere. Evase e fu ripresa, dovette affrontare il processo. Condannata, uscì nel 1950, tra condoni e amnistie. In quegli anni di detenzione, si disse che ebbe una crisi mistica… Fabio Pisano porta in scena le azioni commesse da Celeste contro la sua gente, sforzandosi di immaginarne – o inventarne – il perché. Senza alcuna pretesa di assolverla, ma con l’urgenza di narrare.
Al termine dello spettacolo nell’ambito della rassegna “Voci autorevoli incontrano le Compagnie” interviene Iefte Manzotti, studioso di storia contemporanea