Istituto Alcide Cervi Dopo un raccolto ne viene un altro 
Sabato 13 aprile 2024 | Dalle ore 9,30
Sala Maria Cervi | Casa Cervi
Via Fratelli Cervi 9, Gattatico (Reggio Emilia) | mappa
Incontro promosso dal Consiglio Comunale di Gattatico
in collaborazione con l’Istituto Alcide Cervi
“IL CASO ASSANGE. OVVERO LA LIBERTÀ DI STAMPA”
Conferenza di Stefania Maurizi
Giornalista d’inchiesta e firma de Il Fatto Quotidiano
Ingresso libero
Prenotazione facoltativa su EventBrite
Info
0522 678356 | info@istitutocervi.it.
Julian Assange è ormai da un decennio uno degli uomini più contestati, amati, odiati, discussi nel panorama internazionale. Il giornalista e programmatore australiano ha fatto tremare gli Stati Uniti, la prima potenza mondiale, rivelando al mondo documenti secretati attraverso l’organizzazione internazionale WikiLeaks.
Ma chi è davvero Assange? Come è riuscito nella sua impresa straordinaria nella ricerca della verità? Qual è, ora, il suo destino? Di questo si parlerà sabato 13 aprile alle 9,30 a Casa Cervi di Gattatico (Reggio Emilia), nell’incontro “Il caso Assange. Ovvero la libertà di stampa”, organizzato dal Consiglio Comunale di Gattatico.
A parlare del ‘caso Assange’ sarà un’ospite d’eccezione: la giornalista d’inchiesta Stefania Maurizi, firma de Il Fatto Quotidiano e in precedenza per testate del Gruppo Gedi. Maurizi è fra le persone più titolate ad affrontare l’argomento, avendo lavorato fin dal 2009 sui file di Wikileaks e sui documenti di Edward Snowden.
Dopo i saluti istituzionali dell’istituto Cervi e dei consiglieri Sandra Bassi e Daniele Paterlini, che riveste il ruolo anche di assessore alla Cultura del Comune reggiano, la Maurizi sarà introdotta da Ileana Serri del Comitato Free Assange della Val d’Enza, gruppo che si è costituito per sensibilizzare la cittadinanza sulla vicenda del giornalista australiano Julian Assange.
L’ingresso all’evento è libero e non occorre prenotazione. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.istitutocervi.it o contattare info@istitutocervi.it / 0522 678356.
Assange è stato il fondatore di Wikileaks e per anni è riuscito ad ottenere documenti riservati sulle violazioni dei diritti umani da parte degli apparati statunitensi in Medio Oriente e in Afghanistan. Questi documenti sono stati resi pubblici sulla rete Wikileaks, gettando una notevole ombra sulle azioni americane di quegli anni. Per Assange è poi iniziata una vera e propria persecuzione, prima con un’accusa di stupro, poi ritirata, poi con l’incriminazione di rivelazione di segreti di stato da parte degli USA e il conseguente arresto avvenuto in Gran Bretagna, dopo anni di esilio trascorsi all’interno dell’Ambasciata ecuadoregna nella capitale inglese. Oggi Assange attende il verdetto sull’estradizione o meno negli Stati Uniti, dove rischia fino a 175 anni di carcere.
Al di là del percorso personale di Assange, la sua azione solleva un tema di grande importanza, quello della libertà di informazione, una dei capisaldi del sistema democratico. E da come evolverà questo caso giudiziario capiremo quale direzione sta prendendo la democrazia occidentale.
