«Sono trascorsi ottant’anni dall’eccidio dei fratelli Cervi, simbolo della Resistenza partigiana, giovani vite spezzate dalla ferocia fascista nel 1943. Nel Poligono di tiro di Reggio Emilia vennero fucilati Quarto Camurri e i sette fratelli Cervi: Gelindo, Antenore, Aldo, Ferdinando, Agostino, Ovidio ed Ettore.
All’alba del 28 dicembre 1943, dopo un mese di prigionia e vessazioni, i sette fratelli Cervi e il loro compagno Quarto Camurri, vennero trucidati dai fascisti a causa del loro coinvolgimento nella Resistenza partigiana. La loro determinazione e coraggio nel combattere contro l’oppressione fascista li hanno resi simbolo della lotta per la libertà e la democrazia del nostro Paese.
La memoria del brutale eccidio vive nelle coscienze degli Italiani a indelebile ricordo del loro sacrificio e degli ideali di pace, libertà, eguaglianza e giustizia per i quali hanno lottato e che sono oggi valori cardine della nostra Costituzione. La Repubblica ne ricorda il sacrificio e ne onora la memoria».
Sergio Mattarella
Presidente della Repubblica Italiana
Roma, 28 dicembre 2023
«Grazie, Presidente Mattarella.
Le tue parole sono la voce dell’Italia nata dalla Resistenza. Sono una forte ispirazione per il tempo nuovo che ci attende, quello che comincia oggi dopo ottant’anni dalla fucilazione dei Fratelli Cervi e di Quarto Camurri».
Albertina Soliani
Presidente dell’Istituto Alcide Cervi
Gattatico (RE), 28 dicembre 2023