Descrizione
Sotto gli strati della leggenda che, ancora vivente, hanno avvolto le sue vicende di donna, di attrice e di partigiana, Lucia Sarzi (1920-1968) resta una figura di confine fra la precarietà e l’allegria della realtà quotidiana, le invenzioni fantastiche del mondo degli artisti girovaghi al quale appartiene, le storie, le voci e i miti che accompagnano l’epopea della Resistenza e dei fratelli Cervi, insieme ai quali Lucia Sarzi condivise una stagione eroica, febbrile e così fortemente radicata nell’immaginario popolare. Laura Artioli, dopo anni di ricerca appassionata e minuziosa fra i documenti, nei luoghi e attraverso i racconti di numerosi testimoni, ha composto una biografia tanto rigorosa nel metodo quanto agile nello stile, costruendo un esemplare capitolo della storia delle donne italiane o, meglio, della storia italiana.
Laura Artioli (Reggio Emilia, 1954) lavora nell’ambito socioeducativo e coltiva dai tempi della laurea in filosofia la passione per gli studi storici e antropologici. Si è occupata di storia delle donne: Paura non abbiamo. L’Unione donne italiane di Reggio Emilia nei documenti, nelle immagini, nella memoria (con A. Appari, N. Caiti, D. Gagliani, L. Spinabelli), IBC Emilia-Romagna, 1993; di pellegrinaggi: Le long de la via Emilia: les hopitaux de pélerins entre XVI et XVII siècle, in Rendre ses voeux. Les identités pélerines dans l’Europe moderne, Eheés, 2000; e di manoscritti medioevali: Cronicon Regiense. La Cronaca di Pietro della Gazzata nella tradizione del Codice Crispi (con C. Corradini e C. Santi), Valdonega, 2000.