Giovedì 14 aprile 2022 | Ore 21
Presentazione del progetto
La bella Val d’Enza
Proposte di valorizzazione del territorio
presso Circolo Arci A. Manfredi
Via F.lli Rosselli, Taneto di Gattatico (RE) – mappa
Ingresso libero
Informazioni:
3296875821 (Enrico)
La Val d’Enza vanta un bel paesaggio, a volte dolce, a volte aspro, a volte duro in sintonia con l’identità stessa della pianura, della collina e dell’appennino. Mai monotona: differenti aspetti geologici, dai sedimenti a rocce vulcaniche su cui insistono il castello di Rossena e la torre di Rossenella, i calanchi e gli scorci d’orizzonte imprevisti: corsi d’acqua, alberi secolari, boschi, campi coltivati, vigneti e impreziositi dal profilo di ville storiche e castelli. Potenzialità da sviluppare e raccordare per accrescere la qualità della vita di chi vi abita e favorire la diffusione di un turismo sostenibile.
Giovedì 14 aprile, alle ore 21, presso il circolo Arci A. Manfredi di Taneto, verrà presentato il progetto, predisposto dal CAI reggiano, dal titolo La bella Val d’Enza: proposte di valorizzazione del territorio. L’elaborato, che è stato trasmesso all’Assessorato Ambiente della Regione Emilia-Romagna e sottoposto all’attenzione dei vari Comuni della vallata, parte da alcune considerazioni relative ai caratteri e alla potenzialità di quest’area, che può vantare un patrimonio storico e ambientale di enorme interesse, abbinata ad una collocazione geografica cruciale per snodi viari e ferroviari.
La Val d’Enza, già sede di città importanti in epoca etrusca e romana, durante il lungo Medioevo venne arricchita di castelli, pievi e borghi che ancora oggi si possono ammirare; ma anche nel secolo scorso queste terre sono state protagoniste della storia quali teatro di tanti episodi della lotta partigiana; alcuni musei, come Casa Cervi di Gattatico e quello della Resistenza di S.Polo d’Enza, raccolgono cimeli e testimonianze di quegli eventi e sono alquanto frequentati da scolaresche, visitatori e studiosi.
Tuttavia, l’aspetto ambientale è altrettanto rilevante: nei suoi quasi 100 chilometri di lunghezza, dai 2017 metri di altitudine dell’Alpe di Succiso ai 24 metri di Brescello, la Val d’Enza presenta una varietà di ecosistemi di notevole importanza scientifica e di grande valore paesaggistico.
Alla luce di questi elementi, il CAI, che ha in gestione la rete dei sentieri che copre la vallata, ha ritenuto di mettere a punto alcune proposte per una sua valorizzazione, allo scopo di migliorare le infrastrutture e le opportunità per chi vi abita, ma anche di incentivare il cosiddetto turismo sostenibile (quello lento, fatto a soprattutto in bicicletta o a piedi, molto attento alle peculiarità, alle atmosfere, alla genuinità di un luogo) che si sta diffondendo un po’ ovunque, con significativi riscontri anche sul piano economico. Interverranno alla serata Enzo Zannoni e Nando Bertolini, tra i curatori del progetto, accanto a Paola Varesi, responsabile del Museo Cervi, che illustrerà alcune iniziative, organizzate in questo periodo dall’Istituto Cervi, unitamente al CAI e altri enti, che cercano di dare una prima concreta attuazione a tali obiettivi.