Sabato 29 aprile alle ore 11 nella Sala Genoeffa Cocconi dell’Istituto Alcide Cervi si terrà la presentazione del libro di Aldo Bondi “Compagni di umanità. Dietrich Bonhoeffer e Antonio Gramsci”, con la partecipazione del grande attore, scrittore e cantante Moni Ovadia. L’incontro inizierà con i saluti di Albertina Soliani, Presidente dell’Istituto Alcide Cervi, e di Rina Zardetto, Presidente dell’Associazione Reggiana per la Costituzione, che promuove l’incontro. Seguiranno l’introduzione di Lorenzo Capitani, docente e membro dell’International Gramsci Society Italia, e il dialogo di Moni Ovadia con l’autore del volume. Modererà l’incontro Mirco Zanoni, Coordinatore culturale dell’Istituto Alcide Cervi.
L’ingresso è libero. L’iniziativa fa parte della rassegna di iniziative I giorni della democrazia, organizzata dall’Istituto Alcide Cervi. Sarà attivo il servizio di ristorazione di Casa Cervi.
Sabato 29 aprile 2023 | Dalle ore 11
Casa Cervi | Sala Genoeffa Cocconi
Via Fratelli Cervi 9, Gattatico (Reggio Emilia) | mappa
Ingresso libero
Presentazione volume
Compagni di umanità. Dietrich Bonhoeffer e Antonio Gramsci
Saluti di:
Albertina Soliani | Presidente Istituto Alcide Cervi
Rina Zardetto | Presidente Associazione Reggiana per la Costituzione
Introduce:
Lorenzo Capitani | International Gramsci Society – Italia
Moni Ovadia | Attore, scrittore, cantante
Conduce:
Mirco Zanoni | Coordinatore culturale Istituto Alcide Cervi
Museo Cervi aperto dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18
Info
0522 678356 / info@istitutocervi.it
Sul volume
«Il volume di Aldo Bondi […] è di quelli che richiedono al lettore un lungo studio e un grande amore, che è la dedita adesione nella formulazione dantesca. La quale, nel caso di una ricerca come la presente, ben si può applicare a un lavoro che prima di approdare alla stampa ha preteso anni di ricerche e di stesure, dovendosi misurare con opere di grande mole e altrettale estensione, spartendosi equamente sul versante di due culture, italiana e tedesca, e di due biografie, affini e remote. […] Biografie di due esemplari prigionieri-martiri, analizzate nel corso di una specialissima esperienza la quale, in entrambi i casi esaminati e profondamente storicizzati, non riesce, come si potrebbe pensare, a essere solo distruttiva: il carcere. […] Le due figure prime sono un teologo luterano e pastore, Dietrich Bonhoeffer, che aveva definito Hitler l’Anticristo, in una contrapposizione apocalittica fra il bene sacro e la demonialità totalitaria. L’altro era uno dei capi del movimento operaio italiano, il più colto e il meno demagogico mai espresso dalla tradizione del socialismo italiano, rigoroso quanto innovatore teorico del marxismo, Antonio Gramsci. […]» (Marino Biondi)